La sindrome premestruale non è altro che un insieme di sintomi sia fisici che psichici che tormenta la maggior parte delle donne in età fertile.
La sindrome premestruale inizia a comparire 7-14 giorni prima del ciclo mestruale. I sintomi che solitamente si avvertono sono i seguenti: alterazione dell’umore, depressione, aumento o mancanza di appetito, insonnia, ritenzione idrica, gambe gonfie e pesanti, fitte addominali. Naturalmente tali disturbi variano da donna a donna così come l’intensità degli stessi.
Ma come si possono ridurre tali disturbi?
Per quanto riguardano le fitte addominali, è possibile ricorrere agli impacchi di acqua calda sulla zona interessata. Inoltre è consigliabile non bere nei giorni precedenti bevande troppo fredde, questo perchè non solo accentuano i sintomi della sindrome premestruale, ma allo stesso tempo i disturbi potrebbero intensificarsi anche nei giorni successivi.
Durante il periodo della sindrome premestruale, le tisane potrebbero essere un vero e proprio toccasana. Ad esempio, la melissa grazie ai suoi effetti calmanti e rilassanti apporta vari benefici non solo all’organismo ma anche alla mente: migliora sensibilmente l’umore e rilassa i muscoli contratti nei giorni precedenti al ciclo mestruale.
Anche i decotti o le tisane a base di finocchio possono essere davvero molto efficaci.
Inoltre è stato affermato, che ci sono alcuni alimenti che possono alleviare i sintomi della sindrome premestruale. Tra queste sostanze ci sono le fibre, le vitamine B6 e D3, il magnesio, e il calcio. Frutta e verdura possono essere molto utili in quanto ricchi di antiossidanti, ed infine i frutti dell’agnocasto costituiscono un buon rimedio naturale per combattere tale disturbo.