Per scegliere le scarpe, non bisogna pensare solo al look personale o al proprio stile: è necessario, infatti, valutare con attenzione le caratteristiche dei propri piedi. La proporzione delle dita, la forma complessiva e molti altri aspetti devono essere presi in considerazione se si vuol avere la certezza di non soffrire per colpa di calzature non adatte, per esempio perché troppo strette. I piedi, insomma, non sono tutti uguali: c’è chi ha il piede egizio, chi ha il piede romano e chi ha il piede greco. Non è uno scherzo: tutto dipende da quanto le dita sono lunghe in proporzione all’alluce. Entrando nel dettaglio, il piede egizio è quello di chi ha le altre dita a scalare rispetto all’alluce, mentre il piede romano – noto anche con il nome di piede latino – è caratterizzato dal secondo e dal terzo dito lunghi come il primo; infine c’è il piede greco, in cui il primo dito è più corto del secondo e del terzo.
La podomanzia
C’è addirittura chi prima di acquistare un paio di scarpe si affida alla podomanzia, vale a dire la disciplina che studia e prende in esame il rapporto tra il carattere di una persona e i piedi. Sembra, infatti, che a ogni tipo di piede corrispondano degli specifici tratti della personalità: un uomo può essere più o meno irascibile a seconda di quanto è lungo il suo alluce. Che ci si creda o meno, quel che è certo è che la forma dei piedi va valutata con attenzione quando ci si accinge a comprare un paio di calzature nuove; in caso contrario, gli inconvenienti con cui si rischia di avere a che fare potrebbero essere molto fastidiosi, se non addirittura dolorosi.
Il piede egizio
La ricerca di scarpe con numeri grandi per donne, di sneakers o di sandali, pertanto, deve tenere conto della “nazionalità” del piede. Nel nostro Paese, pare che il più comune sia il cosiddetto piede egizio, con l’alluce che è il dito più lungo e le altre quattro dita che scalano fino al mignolo. Quella che potrebbe essere una conformazione gradevole dal punto di vista estetico a ben vedere può essere fonte di problemi al momento dello shopping, almeno con particolari tipologie di calzature: c’è bisogno, infatti, di modelli che permettano agli alluci di essere liberi e non costretti. Nel caso in cui il primo dito del piede venga compresso, non solo si soffre di fastidi poco piacevoli, ma c’è anche il rischio che l’alluce vada a ripiegarsi sul secondo dito, contraendosi e compromettendo la salute e il benessere del piede.
I consigli per la scarpa giusta
Un altro suggerimento che è bene tener presente nella ricerca della scarpa giusta ha a che fare con il secondo, il terzo e il quarto dito del piede, i quali devono poter usufruire di uno spazio sufficiente ma non eccessivo: essi, in pratica, devono essere avvolti, per non muoversi più del dovuto. Il pericolo è quello di vedere la comparsa di fastidiose vesciche.
Chi ha il piede egizio dovrebbe privilegiare le calzature con la punta arrotondata e ben aderenti in corrispondenza dei talloni: i sandali aperti e i modelli pee toe vanno più che bene, in quanto consentono agli alluci di muoversi con tutto l’agio di cui hanno bisogno. Per chi ha il piede romano, invece, sono da evitare i tacchi molto alti, che hanno l’effetto di spingere l’avampiede in avanti, così da incentivare lo sfregamento tra la pelle e la tomaia.