L’esperienza di Clarence Seedorf alla guida del Milan sembrava volgere inesorabilmente al tramonto, poi l’imboscata all’Artemio Franchi contro la Fiorentina più brutta dell’anno e la vittoria in surplace contro il Chievo Verona nell’anticipo di ieri, hanno rilanciato le quotazioni del tecnico olandese per una possibile conferma al timone del ‘Diavolo’. In tutta sincerità questo Milan non ha nulla di trascendentale, tuttavia la filosofia di gioco dettata dal Professore inizia a prendere lentamente forma.
La sfida casalinga contro il Chievo Verona rappresentava un’occasione ghiotta per rilanciarsi nella corsa all’Europa League, ultimo traguardo di una stagione anonima causa scelte dirigenziali e di mercato piuttosto dubbie. Mario Balotelli & Co., questa volta, hanno rispettato le aspettative della vigilia passeggiando sulle ceneri di una squadra che in trasferta non vince dallo scorso dicembre.
Il protagonista assoluto della notte di San Siro è stato Ricardo Kaka, alla sua 300esima presenza con la maglia rossonera. Una notte magica per il capitano rossonero, capace di dispensare giocate di altissima scuola per quasi 75 minuti. L’ex stella del Real Madrid ha prima aperto le danze sull’assist sontuoso di Honda, poi nel finale ha dipinto un destro a rientrare che non ha lasciato scampo ad un incredulo Agazzi. Un gol da cineteca che ha lasciato senza parole la platea più esigente del calcio nostrano, ovvero la platea del Giuseppe Meazza.
Un campione ritrovato dopo l’esilio milionario al Real Madrid, un campione in più per quella Serie A che viene ormai depauperata dei suoi tesori da sceicchi e magnati del campionato spagnolo, inglese e francese.
Segnali di risveglio anche per il giocatore più borderline del calcio italiano, ovvero quel Mario Balotelli che dopo la fine della love story con Fanny Neguesha sembra aver ritrovato quell’equilibrio mentale per svolgere un ruolo da leader nel Milan di Seedorf. La sua voilée sul cross splendido di Rami è uno spot che testimonia la tecnica di questo talento che guiderà l’Italia nella prossima edizione in Brasile, una spedizione che vede gli azzurri tra le favorite alla vittoria finale dei Mondiali 2014.
Mario Balotelli rappresenterà il futuro del Milan insieme al giovanissimo De Sciglio e al neoacquisto Taarabt. L’ex Qpr sta stupendo la critica per il mix di cattiveria agonistica e tecnica venuti alle luce in questi primi due mesi di esperienza a Milian. Un giocatore dal potenziale tutto da scoprire, che fa della costanza di rendimento e dei colpi genio il suo marchio di fabbrica. L’operazione di mercato piazzata da Galliani a Gennaio è, probabilmente, il colpo migliore della sessione di mercato insieme all’arrivo sull’altra sponda dei Navigli di Hernanes. La qualità è un fattore che nel calcio fa la differenza, e Taarabt ha tutte le carte in regola per diventare una dell’icone del Milan che verrà.
Balo, Taarabt e De Sciglio, oltre al desaparecidos El Shaarawy, saranno i pilastri della nuova casa su cui sorgerà il nuovo Milan, adesso serve chiarezza a livello dirigenziale. Adriano Galliani sembra avere ripreso il timone dell’enclave rossonero, il prossimo passa sarà la selezione di un direttore sportivo che possa colmare il vuoto lasciato da un uomo chiave come Ariedo Braida.
Siamo solo all’inizi, ma siamo che sicuri il club più titolato al mondo ricostruirà quell’assetto societario indispensabile per ritornare l’AC Milan che vinceva in Italia e in Europa.