Il mercato del credito è caratterizzato da due tipologie di mercato, vale a dire: monetario e finanziario. Per quato riguarda il mercato monetario, esso comprende tutte le trattative che hanno per oggetto strumenti di credito a breve termine, ossia prestiti che comportano una restituzione entro 12 o 18 mesi al massimo.
Mentre il mercato finanziario riguarda l’insieme delle contrattazioni che hanno per oggetto attività finanziarie o prestiti di denaro a medio o a lungo termine, vale a dire superiore ai 12 mesi.
L’offerta di denaro nel mercato monetario proviene in principal modo dalle banche i quali hanno dei mezzi liquidi disponibili per breve periodo.
Il discorso cambia invece se si parla del mercato finanziario, dove coloro che hanno bisogno di un prestito a lungo termine possono ottenerli in vari modi:
– attraverso istituti intermediari: questo tipo di prestito è molto conveniente più che altro per le piccole e medie imprese
– direttamente dal risparmiatore: è il caso delle grandi imprese o degli enti pubblici.
La concessione del prestito, tanto nell’uno che nell’altro caso, è caratterizzato dall’emissione di documenti particolari (obbligazioni, azioni, titoli del debito pubblico e via dicendo…)nei quali è inserito il diritto di credito o di proprietà delle quote.
In aggiunta, in queste due tipologie di mercato, la trasferibilità del titolo permette al presunto risparmiatore di riuscire a conciliare l’investimento a lungo termine con la preferenza della liquidità. Questo significa che può mantenere a sua disposizione sia una parte del proprio reddito che una parte del proprio patrimonio sotto forma monetaria.
Fonte: http://www.cambiovaluta.org/