Una caldaia è una parte fondamentale ed essenziale di un impianto di riscaldamento. La sua installazione e ogni procedura di manutenzione devono essere competenza di personale specializzato, come i professionisti di www.assistenza-caldaiearistonroma.it
E’ normale che una caldaia, anche nuova, possa manifestare problemi di funzionamento non ottimale. Due guasti tipici sono connessi in genere alle perdite di acqua e all’acqua stessa che, anche l’avvio della caldaia, non si riscalda se non a getti intermittenti.
In questo articolo ci occuperemo di dare una spiegazione e di fornire qualche consiglio per questi caratteristici problemi.
Perché la caldaia perde acqua
Quando arriva la stagione fredda e notiamo che il clima in casa si fa particolarmente rigido, ci apprestiamo ad accendere la caldaia anche per il riscaldamento, e non solo per la produzione di acqua calda. Per l’aumento di lavoro, la caldaia potrebbe manifestare qualche problema. Uno molto comune è connesso alle perdite di acqua dall’apparecchio.
La causa in genere pare possa essere connessa ad una pressione dell’acqua troppo alta. La valvola di sfogo, per limitare questa elevazione pressoria, fa automaticamente uscire l’acqua per cercare una normalizzazione della situazione. Quando notiamo dunque questo guasto tipico, possiamo intervenire abbassando la pressione dell’acqua o provando a far uscire l’acqua dai termosifoni allentando la loro valvola si sfogo.
Possiamo controllare le tubature, le guarnizioni che non siano usurate, i raccordi. Se dopo tutte queste accortezze le perdite dovessero persistere, allora sarà necessario l’intervento di un tecnico specializzato.
Perché l’acqua calda è intermittente
E’ inverno, abbiamo acceso la caldaia e ci apprestiamo a fare una bella doccia calda. Ma non appena siamo in bagno notiamo che il getto fa fatica a riscaldarsi e che l’acqua esce a tratti calda e a tratti ghiacciata. L’erogazione a intermittenza mostra un funzionamento a singhiozzo che non mantiene l’acqua calda per lungo tempo. Questo problema può avere una origine opposta rispetto alle perdite di acqua, ovvero una pressione troppo bassa dell’acqua.
Altri motivi possono essere il termostato impostato male o una eccessiva formazione di calcare sullo scambiatore di calore.